26 Mar Morbo di Crohn: cosa è e come controllarne i sintomi con l’alimentazione
Il morbo di Crohn è un’infiammazione cronico intestinale ad eziologia sconosciuta che può colpire tutto il tratto gastrointestinale.
Il morbo di Crohn è un’infiammazione cronico intestinale ad eziologia sconosciuta che può colpire tutto il tratto gastrointestinale.
Il reflusso gastroesofageo è un disturbo caratterizzato dalla risalita dei succhi gastrici all’interno dell’esofago che provoca una sensazione di bruciore retro sternale e rigurgito acido.
Come abbiamo visto nei precedenti articoli, il colesterolo plasmatico è molto influenzato dall’alimentazione al punto che, nelle forme più lievi di ipercolesterolemia, una corretta dieta può rappresentarne la terapia. La dieta mediterranea rappresenta una buona base alimentare per difendersi da questo disordine, dato che è principalmente...
In caso di aumento del valore di colesterolo (lipoproteina LDL), si parla di una condizione (disordine metabolico) di ipercolesterolemia che, se non trattata, può portare a svariati processi dannosi, in particolar modo a carico dell’apparato cardiovascolare.
Il colesterolo è una molecola di grasso che, se presente in livelli adeguati, contribuisce al buon funzionamento dell’organismo.
L’osteoporosi è una malattia sistemica che comporta la riduzione della massa ossa e l’alterazione del tessuto scheletrico che diventa sempre più fragile ed esposto al rischio di fratture spontanee.
In caso di integrazione di vitamina B12 protratta a lungo termine, senza la supervisione e la prescrizione di un professionista, si possono verificare dei casi di ipervitaminosi.
Come abbiamo visto, l’ipertrigliceridemia è la condizione in cui vi è un’elevata presenza di trigliceridi nel sangue che può essere dovuta ad una dieta non equilibrata, ad uno stile di vita mal sano, a patologie renali o all’utilizzo di farmaci specifici.
L’ipertrigliceridemia è la definizione medica dell’elevata concentrazione di trigliceridi nel sangue: una condizione che espone a vari rischi per la nostra salute come malattie cardiovascolari, aterosclerosi e pancreatite.
La vitamina D svolge importanti funzioni per il nostro organismo ma, secondo una ricerca dell’Università di Harward, quasi una persona su 7 soffre (spesso senza saperlo) di una carenza. Quando i valori scendono sotto i 30 nanogrammi per millilitro (o 75 nmol/l) possiamo parlare di ipovitaminosi,...