26 Mar Latte vaccino: è utile berlo dopo lo svezzamento?
Per la maggior parte di noi, il latte vaccino rappresenta la quotidianità fin da quando siamo bambini. Ma siamo sicuri che sia realmente indicato per il nostro organismo?
Per la maggior parte di noi, il latte vaccino rappresenta la quotidianità fin da quando siamo bambini. Ma siamo sicuri che sia realmente indicato per il nostro organismo?
In questi giorni, ci troviamo a dover fronteggiare le limitazioni imposte dalla Confederazione in materia di contenimento del contagio da Coronavirus (Covid-19) che limitano l’attività sociale e proibiscono una lunga serie di attività, invitando la popolazione a rimanere nelle proprie abitazioni.
La tiroidite di Hashimoto è una malattia cronico-infiammatoria della tiroide che porta ad un abbassamento della sua funzionalità.
L’infezione da Helicobacter pylori è la causa più frequente di gastrite ed ulcera peptica: si tratta di un’infezione molto comune, le cui possibilità di contrarla aumentano con l’avanzamento dell’età.
In questi giorni, ci troviamo immersi in una giungla mediatica con informazioni continue sull’andamento del Coronavirus (conosciuto anche con il suo nome scientifico SARS-CoV-19). Si tratta di un nuovo ceppo virale, mai identificato nell’uomo, che si trasmette tramite: saliva (tosse o starnuto del paziente infetto), contatti...
Quando si parla di malattie autoimmuni si apre un vero e proprio mondo, specialmente se, a questo, associamo il microbioma intestinale (un insieme di circa 100 miliardi di organismi come batteri, funghi, protozoi e virus che, in condizioni normali, convive pacificamente e contribuisce a determinare il nostro stato di salute).
La depressione è un problema che colpisce circa 300 milioni di persone al mondo, comportando una lunga serie di disagi psicologici agli individui che ne sono affetti.
Come abbiamo avuto modo di vedere nei precedenti articoli, la ricerca scientifica si sta orientando, sempre di più, verso lo studio del microbiota umano e la sua correlazione a diverse patologie.
Spesso, quando si parla di ipercolesterolemia, si è subito portati a pensare ad un problema relativo alla dieta, ma non sempre è così.
Secondo un’ultima stima, divulgata dalla Fondazione Charta (Center for Health Associated Research and Technology Assessment), il numero di persone anemiche nel mondo ha ormai oltrepassato il numero record di 700 milioni;