24 Mag Microbiota intestinale: l’alleato invisibile della nostra salute.
Sapete che il nostro intestino ospita miliardi di microorganismi? Tra batteri, virus, funghi e parassiti, abbiamo una vera e propria colonia chiamata “microbiota intestinale”, un complesso ecosistema che definisce la nostra flora e svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento della nostra salute, ben oltre quello che possiamo immaginare!
Il nostro microbiota intestinale, infatti, si occupa di molti compiti essenziali, come:
- difesa dalle infezioni: i microorganismi “buoni” contrastano l’azione di quelli patogeni, ostacolandone la proliferazione, proteggendoci così da eventuali infezioni intestinali. Una ricerca scientifica, il cui estratto è stato pubblicato sulla rivista “Nature”, ha dimostrato come il microbiota intestinale possa influenzare la risposta immunitaria alle infezioni da salmonella (un batterio patogeno responsabile di intossicazioni alimentari), proteggendoci da un suo attacco;
- sintesi di vitamine e nutrienti: il microbiota produce vitamine del gruppo B e del gruppo K, entrambe essenziali per diverse funzioni corporee, oltre ad aiutare l’assorbimento di alcuni minerali essenziali, come calcio e magnesio;
- regolazione del sistema immunitario: la sua azione va a modulare la risposta immunitaria, aiutando a distinguere i patogeni dalle cellule e dai tessuti sani; pertanto, gioca un ruolo determinante nella prevenzione di malattie come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa;
- metabolismo degli alimenti: i batteri scompongono i carboidrati complessi e le fibre, producendo acidi grassi a catena corta che rappresentano nutrimento per le cellule intestinali e favoriscono la salute del colon, influenzando anche il metabolismo degli zuccheri e dei grassi;
- equilibrio del peso corporeo: un intestino sano e perfettamente funzionante può aiutare anche a controllare il nostro peso corporeo, influendo sull’assorbimento dei nutrienti e sulla sensazione di sazietà: a confermarlo anche uno studio pubblicato sulla rivista “Obesity”, dove è stato dimostrato come il microbiota possa influenzare la composizione corporea ed il rischio di obesità;
- salute mentale: i batteri intestinali comunicano con il cervello attraverso un asse specifico, influenzando la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina, che regolano l’umore ed il sonno. Inoltre, la ricerca suggerisce anche che il microbiota possa influenzare anche le funzioni cognitive e la capacità di apprendimento.
Visti i numerosi compiti, è facile capire quanto sia importante che ci sia un perfetto equilibrio di tutte queste “forze” all’interno dell’intestino, in modo che il nostro corpo funzioni perfettamente. Tuttavia, la composizione del microbiota intestinale può variare da persona a persona ed è influenzata da diversi fattori, tra cui:
- dieta: un’alimentazione ricca di fibre, frutta, verdura ed alimenti fermentati può favorire uno sviluppo sano del microbiota; al contrario, invece, una dieta ricca di grassi saturi, zuccheri raffinati ed alimenti industrializzati può danneggiarlo;
- stile di vita: attività fisica, stress, uso di determinate tipologie di farmaci e scarso riposo notturno sono tutti fattori che possono influenzare, negativamente, la composizione della nostra flora batterica;
- fattori genetici: alcuni geni predispongono ad una maggiore, o minore, suscettibilità a determinate alterazioni del microbiota.
Ma come possiamo prenderci cura della nostra flora intestinale?
Iniziamo dal seguire una dieta sana e bilanciata, prediligendo alimenti freschi, integrali e ricchi di fibre come frutta e verdura di stagione, legumi e cereali integrali, limitiamo il consumo di cibi industrializzati (come snack, merendine, insaccati, carni conservate), zuccheri raffinati e grassi saturi, pratichiamo attività fisica regolarmente e cerchiamo di gestire lo stress (a tal proposito possiamo provare delle tecniche di respirazione / meditazione che possono essere un validissimo aiuto).
Un altro aspetto decisamente importante è capire quando siamo in uno stato di disbiosi intestinale, ovvero quando la flora patogena inizia a prendere il sopravvento, aumentando il rischio di insorgenza di patologie.
Per fare questo esiste un’analisi specifica, chiamata analisi del microbiota intestinale (basata sul sequenziamento del DNA), che va a valutare, in modo preciso, la reale composizione della nostra flora batterica. In questo modo potremo avere informazioni preziose sulla salute intestinale andando a rilevare un’eventuale presenza di squilibri nonché la predisposizione a determinate malattie.
Dopo aver ricevuto il referto dettagliato, sarà possibile andare ad agire con un’apposita dieta e con la supplementazione di specifici ceppi batterici che consentirà di ripristinare un perfetto stato di eubiosi.
È importantissimo affidarsi ad un nutrizionista esperto in queste tematiche, in modo da essere seguiti nel miglior modo possibile: sempre più ricerche scientifiche, infatti, si stanno concentrando nella direzione per cui la flora batterica intestinale possa influenzare un’enorme quantità di risvolti della nostra salute.
L’analisi del microbiota, pertanto, è uno strumento preziosissimo per comprendere meglio la nostra salute e per identificare potenziali problematiche in atto.
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