Combattere la stanchezza invernale con l’alimentazione

Esiste una condizione tipica a cui possiamo andare incontro nei mesi più freddi, che possiamo definire “stanchezza invernale”, ovvero uno stato fisico che può diventare invalidante e debilitante, che si manifesta principalmente con svogliatezza, debolezza, sonnolenza e generale mancanza di energia.

Stiamo parlando di un malessere che non ha cause dirette (come, ad esempio, assunzione di alcune tipologie di farmaci, stati influenzali o sforzi fisici), ma che è principalmente dovuto alla stagione ed alle sue caratteristiche meteorologiche.

In inverno, infatti, il dispendio energetico è maggiore rispetto agli altri periodi dell’anno poiché l’organismo, per favorire la termoregolazione e rafforzare le difese immunitarie, attiva un meccanismo di difesa che consiste nel bruciare più calorie.

Ma sapete che anche la mancanza di luce contribuisce in modo importante allo stato di salute del nostro corpo? Nella stagione fredda le giornate si accorciano molto e la conseguente esposizione alla luce naturale è ridotta.  Inoltre, il buio aumenta la produzione di melatonina con conseguente maggiore stanchezza fisica e sonnolenza.

Molto probabilmente vi sentite meno produttivi, con meno voglia di uscire e stare all’aria fredda (complici anche le basse temperature) e con uno stile di vita molto più sedentario: stare nel letto, o sul divano, magari avvolti da una calda coperta è sicuramente una delle cose che più desideriamo in queste giornate.

Esiste un rimedio per sentirsi più vivi ed energici?

Certo che sì: oggi vi darò qualche consiglio per contrastare questo malessere, cominciando da una corretta alimentazione: spesso si ritiene che una maggior quantità di cibo possa risolvere il problema, in realtà non è così: è molto più importante, infatti, la qualità del cibo che mangiamo, abbinata al giusto equilibrio nella quantità, distribuendo i pasti nell’arco della giornata, evitando le abbuffate.

Esistono, poi, una serie di alimenti che possono aiutarci nel ristabilire il giusto equilibrio, in particolar modo in questo periodo dell’anno.

La frutta secca come mandorle, noci, nocciole e pistacchi ed alcuni semi oleosi come quelli di zucca, di sesamo o di girasole, sono preziosissimi energizzanti.

Il cacao (vi suggerisco di assumerlo tramite cioccolato lavorato a crudo in modo che rimangano inalterate tutte le sue proprietà) contiene teobromina che migliora la resistenza alla fatica, rinvigorisce e stimola la produzione di serotonina (un neurotrasmettitore che aiuta a migliorare il tono dell’umore).

Avena e germe di grano hanno un alto valore biologico e contengono molti sali minerali, vitamine del gruppo B, vitamina E e vitamina D. La banana, grazie a potassio e magnesio, contribuisce a migliorare il tono dell’umore mantenendo sotto controllo anche i valori della pressione arteriosa.

Un ulteriore aiuto può arrivare dalle alghe, in particolar modo dall’alga spirulina: un alimento poco utilizzato nella nostra cucina ma ricco di nutrienti che possono aiutare a sostenere l’organismo nei momenti di forte stress.

L’acqua è essenziale per la digestione e l’assimilazione delle sostanze nutritive presenti nel cibo: gli organi predisposti alla digestione degli alimenti che ingeriamo quotidianamente, ne hanno bisogno per produrre saliva, succhi gastrici, biliari e pancreatici: se c’è poca acqua disponibile, l’organismo è costretto a prelevarla da altre parti, causando disidratazione e difficoltà ad elaborare il cibo in modo adeguato.

Ma non solo: l’acqua è indispensabile anche per aiutare tutti i processi depurativi e detox, per questo bisognerebbe bere almeno 2 litri di acqua ogni giorno (qualora non si riesca, vanno bene anche tisane, decotti ed acque detox) e abbondare con la verdura di stagione.

Un intestino sano e regolare contribuisce a migliorare la situazione riducendo lo stato di stanchezza cronica, il gonfiore ed il meteorismo: a tal proposito, alimenti ad alto contenuto di fibre possono venire in nostro aiuto (importanti anche per controllare i livelli di glucosio e colesterolo nel sangue, oltre che per dare nutrimento al microbiota intestinale, contribuendo alla sua eubiosi).

Nonostante in questo periodo costi sicuramente più fatica, cerchiamo di dedicare una parte del nostro tempo a svolgere del sano esercizio fisico: non serve strafare, è sufficiente una bella passeggiata all’aria aperta, un gradevole giro in bicicletta, o qualche altra attività come, ad esempio, curare un piccolo orto, giocare con un bimbo o con un amico a quattro zampe.

Cerchiamo anche di stare almeno 30 minuti al giorno all’aperto, alla luce del sole, in modo che il nostro corpo possa sintetizzare la vitamina D fondamentale per l’omeostasi del calcio e per il suo ruolo importante sulla crescita cellulare, sul potenziamento del sistema immunitario e sulla riduzione degli stati infiammatori.

Se vi ritrovate in questa condizione di stanchezza e svogliatezza croniche e la qualità della vostra vita inizia a risentirne, potete prenotare un primo consulto con me in Studio (a Pontresina, Poschiavo, Lugano o Zurigo), oppure online, tramite questo link. Con i dovuti accorgimenti alimentari e con una specifica supplementazione di micronutrienti sarà possibile tornare ad avere la giusta energia vitale per affrontare al meglio, ed in salute, questo periodo.


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