28 Lug Come combattere i radicali liberi con l’alimentazione?
Vi ho parlato più volte, nei precedenti articoli, di antiossidanti, invecchiamento cellulare e danni da radicali liberi: ma cosa sono? E come bisogna fare per combatterli?
Vi ho parlato più volte, nei precedenti articoli, di antiossidanti, invecchiamento cellulare e danni da radicali liberi: ma cosa sono? E come bisogna fare per combatterli?
Le vacanze sono ormai alle porte e, con esse, anche la tanto agognata prova costume che, spesso, ci mette insicurezza, ansia e sensazione di disagio.
La nostra vita è un percorso bellissimo che ci porta dalla nascita fino alla vecchiaia, con tutta una lunga serie di passaggi (biologici e non) a cui il nostro corpo è sottoposto.
Ci stiamo avvicinando sempre di più verso il periodo vacanziero e, per tanti, sarà momento di tappa in una meta balneare: tanto sole, tanto caldo e tanto mare!
Una delle domande che mi vengono fatte più frequentemente riguarda l’utilizzo di zuccheri e dolcificanti artificiali: li possiamo trovare ormai in qualsiasi prodotto, spesso contrassegnati come un vero e proprio pregio del preparato che stiamo acquistando (con la promessa di essere “light) ma sarà realmente così?
Quando iniziamo una dieta, una delle prime cose a cui pensiamo (con grande tristezza) è quella di togliere alcune gioie per il nostro palato… tra cui il cioccolato.
Sempre più frequentemente mi capita di avere a che fare con pazienti affetti da problemi di fame emotiva e dipendenza da cibo: due problemi da non sottovalutare che, se trascurati, possono portare brevemente ad accumulare molto peso (sino all’obesità) con tutti i conseguenti rischi che ne derivano (aumento del rischio cardiovascolare, insorgenza di patologie degenerative ed aumento delle condizioni di stress e di disagio psicologico).
Negli ultimi anni sto assistendo ad un aumento spropositato di casi di malattie autoimmuni, spesso derivanti da una scorretta e prolungata alimentazione che, nel corso del tempo, ha portato a gravi stati disbiotici (una condizione in cui non si ha più un perfetto equilibrio della flora batterica ed i patogeni prendono il sopravvento) e, successivamente, a permeabilità intestinale, condizione in cui i patogeni, partendo dall’intestino, entrano nel circolo sanguigno arrivando agli altri organi.
Se hai sofferto, o soffri periodicamente, di diarrea dopo i pasti, stipsi, gonfiore addominale, meteorismo ma anche cefalea e disturbi del sonno, è molto probabile che si tratti di intestino irritabile, un fastidioso disturbo che colpisce sempre più persone.
La candida intestinale è un’infezione fungina del nostro intestino, scatenata da un fungo del genere Candida. Normalmente, questo organismo vive a contatto con la mucosa intestinale senza causare danni tuttavia, in determinate situazioni, può trasformarsi in patogeno iniziando un processo di moltiplicazione incontrollata che può portare alla comparsa di infezioni.