Potassio: il minerale essenziale per affrontare il caldo al meglio

Con l’arrivo dell’estate, l’innalzamento delle temperature può provocare una serie di disturbi fisici, tra cui crampi, disturbi del sonno, spossatezza ed eccessiva sudorazione: tramite questo processo, perdiamo liquidi e preziosi sali minerali, in particolare magnesio e potassio, due elementi importantissimi per la nostra salute.

Sapete che questi due elettroliti sono interdipendenti? Una carenza di magnesio può, col tempo, causare una carenza di potassio e viceversa.

Oggi voglio parlarvi proprio del potassio, un minerale che si trova in natura combinato con altri elementi. Dovete sapere che, nel nostro corpo, è tra i più importanti macro-elementi (ovvero uno dei minerali presenti in maggior quantità nell’organismo, pensate che nelle cellule di un individuo adulto ne sono presenti circa 180 grammi).

Perché è così importante per noi? Perché partecipa a tantissime funzioni nel nostro corpo: è coinvolto nella contrazione muscolare (inclusa quella del nostro muscolo più importante, il cuore), contribuisce a regolare l’equilibrio dei fluidi e dei minerali all’interno ed all’esterno delle cellule, aiuta a mantenere controllati i valori della pressione sanguigna contrastando gli effetti del sodio, riduce il rischio di comparsa di calcoli renali e rallenta la perdita di tessuto osseo che si verifica durante l’invecchiamento.

Ma sapete che può influire anche sul nostro sistema nervoso?

Il potassio, infatti, è essenziale per la trasmissione degli impulsi nervosi: contribuisce al mantenimento della funzione nervosa sana, migliorando la comunicazione tra i neuroni e favorendo una risposta nervosa efficiente.

Sebbene una sua totale assenza sia un evento abbastanza improbabile in un individuo sano, può capitare di trovarsi davanti ad una carenza (anche importante), con l’insorgenza di sintomi come debolezza muscolare, stanchezza immotivata, crampi, tremori, irregolarità del battito cardiaco, sbalzi di umore, difficoltà al risveglio, nausea e vomito fino ad arrivare, in caso di carenza prolungata, a condizioni più importanti come un aumento della pressione sanguigna o l’insorgenza di patologie cardiovascolari.

La perdita di potassio impedisce ai muscoli di svolgere la propria normale attività e di restare in uno stato di rilassatezza (vi è mai capitato di avere dei crampi? Ecco, ora sapete da cosa possono derivare!). Inoltre, può agire anche sul nostro sistema nervoso, rendendoci pronti a “scattare” per ogni cosa.

Cosa succede, invece, se ne ingeriamo troppo?

In questi casi si va incontro ad uno stato di ipercalemia, ovvero un eccessivo contenuto di potassio nel sangue, condizione che può portare a rallentamenti del battito cardiaco, pericolose aritmie e problemi muscolari. Può capitare in concomitanza con l’assunzione di determinate tipologie di farmaci o quando un malfunzionamento renale non ci permette di eliminarne gli eccessi.

Dove troviamo il potassio?

Lo possiamo trovare in molti alimenti, per questo la nostra alimentazione deve essere sempre bilanciata e tarata sulle nostre esigenze individuali (a tal proposito vi consiglio sempre l’aiuto di un bravo nutrizionista che, dopo un’attenta anamnesi, potrà consigliarvi i giusti abbinamenti alimentari). Le principali fonti sono i legumi, la frutta e la verdura: ne sono ricchi quando sono freschi, poco trasformati e non soggetti a lavorazione poiché, quest’ultima, può modificarne la quantità contenuta, fino ad eliminarla del tutto.

Gli alimenti che, in assoluto, ne contengono di più sono i legumi secchi: oltre ad essere ricchi di proteine di origine vegetale, fibre e carboidrati, hanno anche il primato di questo minerale. Tra la frutta, ne sono ricche le banane, i kiwi, gli avocado ed i ribes, mentre negli ortaggi troviamo le quantità maggiori in verdure a foglia verde come spinaci, cavoletti di Bruxelles, finocchi, carciofi, pomodori, cetrioli, zucchine e melanzane.

Anche la frutta secca ne è ricca, ma prestiamo sempre attenzione alla quantità cercando di non andare oltre i 30 grammi a porzione.

Teniamo sempre in considerazione il metodo di cottura con cui andremo a preparare i nostri piatti: a pressione o al vapore sono i migliori per preservarne il contenuto; al contrario, fritture e cotture ad alta temperatura andranno a ridurlo notevolmente.

Oltre alla regolazione dei fluidi nel corpo, il potassio svolge un ruolo cruciale nell’equilibrio idrico: promuove l’idratazione cellulare ottimale, aiutando a prevenire la disidratazione durante le giornate calde o durante l’attività fisica intensa.

In queste giornate calde, in particolar modo se facciamo attività fisica, ricordiamoci di idratarci correttamente ed abbondantemente così da reintegrare i minerali persi. Se necessario, potremo supplementarli anche mediante specifici integratori alimentari, sotto consiglio del proprio nutrizionista.

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