19 Apr Gambe pesanti e gonfie? Scopri il potere di una corretta alimentazione.
Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo provato una sensazione di gambe pesanti, quel fastidioso senso di stanchezza che colpisce principalmente le caviglie ed i polpacci, ma che in realtà può nascondere una problematica più seria: l’insufficienza venosa.
Di cosa si tratta?
Quando parliamo di insufficienza venosa, intendiamo una condizione che colpisce, principalmente, gli arti inferiori ed è caratterizzata da una difficoltà del sangue di risalire dalle vene verso il cuore.
Questo malfunzionamento è dovuto ad una debolezza delle valvole venose o ad una dilatazione delle vene stesse, e provoca un ristagno di sangue che causa una serie di sintomi fastidiosi. Oltre alla sensazione di gambe pesanti, possiamo riscontrare anche:
- edema alle caviglie ed ai polpacci, in particolar modo verso sera;
- dolore e crampi alle gambe, soprattutto di notte;
- sensazione di prurito e formicolio;
- affaticamento muscolare;
- teleangectasie (capillari dilatati);
- ulcere cutanee negli stadi più avanzati.
Non si tratta, però, di un semplice problema estetico ma è una condizione che non deve mai essere sottovalutata perché, se non trattata, può portare a conseguenze ben più serie come trombosi venosa profonda, embolie, ulcere croniche ed infezioni.
Ma cosa genera questa insufficienza venosa?
Le cause sono diverse e possono essere ricercate in fattori genetici (una predisposizione familiare aumenta il rischio di sviluppare questa patologia), età (il rischio aumenta con l’avanzare degli anni), sesso (le donne sono più colpite rispetto agli uomini), sovrappeso ed obesità (l’aumento di peso aumenta la pressione sulle vene), sedentarietà (la mancanza di attività fisica favorisce il ristagno di sangue), fumo (danneggia le pareti venose) e traumi agli arti.
La prevenzione, come in ogni condizione, è fondamentale e, in questo caso, l’alimentazione è nostra amica: seguire una dieta sana ed equilibrata può migliorare notevolmente la circolazione, ridurre il gonfiore e la pesantezza e prevenire la comparsa di ulteriori complicazioni.
Come dovrà essere la nostra alimentazione?
- Consumiamo abbondanti porzioni di frutta e verdura di stagione, principalmente di colore rosso, viola e blu, ovvero quelle ricche di antocianine e flavonoidi che aiutano a rafforzare le pareti venose e a migliorare la microcircolazione. Tra queste troviamo mirtilli, lamponi, fragole, melanzane, uva nera, fichi e prugne;
- privilegiamo alimenti ricchi di vitamina C, un potente antiossidante che protegge le cellule dai danni dei radicali liberi e favorisce la produzione di collagene, importante per la salute dei vasi sanguigni. La possiamo trovare in alimenti come agrumi, peperoni, pomodori e broccoli;
- scegliamo cereali integrali al posto di quelli raffinati: forniscono fibre utili per regolarizzare l’intestino e prevenire condizioni come la stitichezza, che può peggiorare la sintomatologia dell’insufficienza venosa. Possiamo optare per riso integrale, avena, farro, orzo e quinoa;
- prediligiamo proteine di origine vegetale, derivanti dai legumi che sono anche un’ottima fonte di potassio e magnesio, due minerali amici della salute del sistema cardiovascolare;
- inseriamo nella nostra alimentazione, almeno una volta a settimana, del pesce azzurro come il salmone, ricco di acidi grassi Omega-3 con proprietà antinfiammatorie che aiutano a ridurre il rischio di trombosi;
- utilizziamo olio extra vergine di oliva sia per cucinare che per condire: ricco di grassi monoinsaturi e polifenoli ad effetto protettivo sul sistema cardiovascolare;
- cerchiamo di bere molta acqua durante la giornata per mantenere una corretta idratazione e favorire la diuresi, aiutando ad eliminare i liquidi in eccesso;
- riduciamo il consumo di sale che può peggiorare il gonfiore e la ritenzione idrica, facendo attenzione anche a tutti quegli alimenti che lo contengono come salumi, formaggi stagionati e condimenti;
- limitiamo il consumo di zuccheri semplici presenti in dolci, bevande e preparati industriali: possono favorire l’infiammazione e l’aumento di peso;
- cerchiamo di eliminare i grassi saturi che troviamo in carni rosse, insaccati, burro e formaggi particolarmente grassi, perché possono aumentare il colesterolo e peggiorare la circolazione;
- limitiamo il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche che possono disidratare l’organismo e peggiorare i sintomi dell’insufficienza venosa.
Oltre a seguire queste indicazioni, è importante chiedere aiuto ad un nutrizionista esperto che potrà tarare tutte le indicazioni nutrizionali sulle nostre reali esigenze, assicurandoci il corretto apporto di tutti i micronutrienti di cui abbiamo bisogno.
In ultimo, ma non meno importante, non dimentichiamo di praticare attività fisica regolarmente (pensate che, secondo un recente studio pubblicato sul “Journal of the American Medical Association” il movimento costante può ridurre addirittura del 50% il rischio di sviluppare insufficienza venosa), cerchiamo di mantenere un peso corporeo sano, evitiamo di stare in piedi o seduti per lunghi periodi e, se necessario, indossiamo calze a compressione graduata per migliorare il ritorno venoso e ridurre il gonfiore.
Ricorda sempre che un’alimentazione sana è il primo passo verso una vita più dinamica e ricca di benessere: perché non iniziare da oggi? Prenota un primo consulto con me in Studio (ricevo a Pontresina, Poschiavo, Lugano e Zurigo) oppure online, ed inizia a volerti bene!
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