06 Ott Detox autunnale: un boost di salute per prepararci al freddo.
Con il cambio di stagione e l’avvicinamento di autunno e inverno, non possiamo sottovalutare l’importanza di prender cura del nostro corpo. Durante i mesi precedenti, complici anche le vacanze e qualche “vizietto” in più, il nostro organismo ha accumulato tossine ed impurità che dobbiamo cercare di eliminare per affrontare al meglio i mesi più freddi.
Una dieta depurativa è il miglior strumento che abbiamo a disposizione per depurare il corpo dall’interno e preparare il nostro sistema immunitario a tutte le sfide legate al freddo.
Ma cos’è una dieta depurativa?
È un regime alimentare finalizzato ad eliminare le sostanze tossiche presenti nel nostro organismo, in modo da agevolare fegato e reni nei processi di espulsione e contribuire a prevenire problemi di salute durante i mesi più freddi. Si basa su una scelta oculata di alimenti in grado di sostenere, in modo naturale, i vari processi di detossificazione dell’organismo: questo significa concentrarci sull’assunzione di cibi di facile digestione, poveri di grassi e di zuccheri semplici, riducendo il carico di lavoro del fegato, organo che, più di tutti, è coinvolto in questi processi.
Durante i mesi precedenti, potremmo aver esagerato con pasti abbondanti, aperitivi e qualche bicchiere di troppo, mettendolo sotto pressione: un fegato sovraccaricato può rallentare il metabolismo generale dell’organismo ed influire negativamente sulla nostra salute, in particolar modo se deve affrontare una quantità eccessiva di tossine.
Per questo, una dieta depurativa dovrà fornire tutti i nutrienti necessari a sostenere i processi di detossificazione: dove possiamo trovarli? Queste sostanze si trovano, principalmente, negli alimenti di origine vegetale, nei cereali integrali e nei legumi, oltre che in alcune tipologie di pesce azzurro, tutti cibi che dovrebbero far parte della nostra alimentazione quotidiana.
Nello specifico, esistono vegetali ad azione protettiva come il carciofo ed il cardo mariano che favoriscono la secrezione biliare e la funzionalità epatica, oltre alla salute dell’intestino.
Un altro aspetto molto importante, nei processi detox, è la diuresi che deve essere favorita sia da una corretta idratazione che dall’assunzione di alimenti ricchi di liquidi e minerali essenziali.
Come dovrebbe essere strutturata una dieta depurativa?
Tra gli alimenti utili possiamo includere:
- alimenti di origine vegetale come carciofi, cipolle, finocchi, sedano, cavoli e broccoli;
- frutta come ananas, more, mirtilli, lamponi, uva, prugne, mele ed agrumi;
- piante aromatiche come prezzemolo e basilico;
- olio extra vergine di oliva;
- frutta secca come noci e mandorle;
- cereali integrali, quinoa e legumi;
- pesce azzurro;
- tè verde.
Da evitare, invece:
- condimenti di origine animale come strutto, burro e margarina;
- fritture e panature;
- alimenti affumicati o sottoposti a lavorazioni industrializzate;
- insaccati e carni processate;
- merendine, snack dolci o salati e caramelle gommose;
- sale ed alimenti addizionati di sodio;
- cibi in scatola, ricchi di conservanti;
- bevande zuccherate;
- alcolici e superalcolici.
Gli eccessi appesantiscono la digestione ed il nostro intestino, impedendogli di lavorare adeguatamente: per questo è meglio suddividere il tutto in 5 pasti al giorno tra colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena in modo da spalmare il carico durante la giornata, evitando di arrivare a pranzo, o a cena, particolarmente affamati.
Esistono, poi, una serie di regole che possono contribuire ulteriormente alla salute del nostro fegato:
- non assumere farmaci se non esiste un reale bisogno (possono appesantire notevolmente il suo carico lavorativo);
- limitare il consumo di caffè ed alcolici;
- in caso di sovrappeso, cercare di rientrare nel proprio peso forma in modo da evitare patologie come la steatosi epatica;
- fare della sana attività fisica (tramite la sudorazione, aiutiamo il nostro organismo ad espellere ulteriori tossine);
- assumere quotidianamente la giusta quantità di vitamine, sali minerali ed antiossidanti;
- chiedere al proprio nutrizionista di fiducia la prescrizione di specifici micronutrienti ad azione chelante che possono contribuire, ulteriormente, alla detossificazione dell’organismo;
- modificare lo stile alimentare seguendo le linee guida che vi ho spiegato poco fa, riducendo quanto più possibile l’assunzione di additivi, agenti inquinanti e proteine derivanti da carni rosse.
Attenzione, però, a non eccedere: un corpo affaticato da fattori stressogeni come ritmi di vita frenetici, inquinamento e cattiva alimentazione, necessita una dieta equilibrata e ben bilanciata. Ricorrere a regimi alimentari drastici, molto limitanti o addirittura al digiuno totale, può portare all’esatto effetto contrario, contribuendo ad un’ulteriore produzione ed accumulo di tossine.
Vi consiglio, inoltre, di effettuare un’analisi dei metalli pesanti in modo da sapere le quantità presenti nell’organismo: eccessi di arsenico, cadmio, mercurio e piombo possono intossicarlo, aumentando sia il rischio di insorgenza di patologie a carico del sistema nervoso, del sistema endocrino e del sistema cardiovascolare, che il rischio di un aumento considerevole del peso.
Questa ricerca può essere effettuata tramite analisi fotospettrometrica, un esame totalmente indolore e non invasivo che, in pochi minuti, permette di avere un referto dettagliato.
Se ti senti spesso appesantita/o, con mal di testa, dolori addominali, nausea, difficoltà a prendere sonno o, al contrario, con eccessiva sonnolenza durante la giornata, potresti trovarti in una condizione di eccessivo accumulo di tossine: non esitare a chiedermi aiuto, sono qui per te.
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