28 Lug Energia e benessere: i segreti per combattere la stanchezza cronica
Vi siete mai sentiti costantemente stanchi e senza energie? Potreste essere affetti da “stanchezza cronica”, una condizione di cui vi parlerò in questo articolo.
La sindrome da stanchezza cronica è un disturbo complesso caratterizzato da una fatica persistente e spossante senza apparenti cause evidenti. Le persone che ne sono colpite si sentono costantemente stanche, a volte come se avessero l’influenza, ma il riposo non sembra portare alcun miglioramento.
Può colpire individui di tutte le età e di entrambi i sessi, ma è più comune nelle donne tra i 40 e i 50 anni e in coloro che non riescono a gestire situazioni di stress prolungato e intenso. Le cause possono essere diverse e, secondo la ricerca scientifica, potrebbero riguardare:
Infezioni virali: chi ha avuto malattie come Epstein-Barr o Herpesvirus potrebbe essere più incline a sviluppare questa sindrome.
Sbilanciamenti ormonali: in particolare chi presenta livelli anomali di ormoni nell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene.
Difetti nel sistema immunitario: il sistema immunitario di queste persone potrebbe non funzionare correttamente inducendo una stanchezza persistente.
Problemi di natura psicologica: chi ha subito un trauma emotivo o periodi di stress estremo può esserne particolarmente colpito.
Si sviluppa con una sintomatologia che può includere:
- difficoltà di memoria e di concentrazione,
- dolori muscolari inspiegabili,
- frequente mal di gola,
- linfonodi ingrossati sul collo e sotto le ascelle,
- forti mal di testa,
- dolore alle articolazioni,
- sonno non ristoratore.
Ed ecco, invece, alcune delle principali condizioni che, specialmente se trascurate, possono causare stanchezza cronica:
Celiachia: un’infiammazione cronica dell’intestino tenue causata dall’ingestione di glutine in persone geneticamente predisposte.
Anemia: una carenza di ferro, comune causa di stanchezza. Nelle donne può essere scatenata da gravidanza, mestruazioni o post-menopausa con pesantezza muscolare e facile affaticamento.
Apnee del sonno: interruzioni nella respirazione durante il riposo notturno che portano a risvegli continui e eccessiva stanchezza durante il giorno.
Ipotiroidismo: bassi livelli di tiroxina, a causa di un malfunzionamento della tiroide, che causano eccessiva stanchezza.
Depressione ed ansia cronica: due stati patologici che possono influire sulla riduzione dell’energia e sulla qualità del sonno, portando all’insorgenzza di stanchezza cronica.
Sindrome delle gambe senza riposo: coinvolgono le gambe durante la notte, con il bisogno di muoverle continuamente e a scatti, disturbando il riposo notturno.
Quando ci si trova a vivere con la stanchezza cronica, anche le attività più semplici diventano difficili e si corre il rischio di sviluppare sintomi depressivi con tendenza ad isolarsi socialmente, rendendo la situazione estremamente invalidante.
Non esiste una terapia specifica per questo disturbo, ma un’alimentazione appropriata e uno stile di vita sano possono aiutare a mitigarne i sintomi.
Per quanto riguarda l’attività fisica, è consigliabile iniziare gradualmente con esercizi a intensità e durata crescenti. Potete provare con esercizi brevi e leggeri, aumentando via via la durata e l’intensità, settimana dopo settimana. Nuoto, camminate e jogging sono attività particolarmente consigliate. È bene alternare giorni di riposo ad attività fisica, mantenendo costanza senza esagerare.
Vi suggerisco, inoltre, di contattare un coach esperto in modo da avere un allenamento studiato e strutturato su misura per le vostre esigenze e condizioni fisiche: questo massimizzerà i risultati, riducendo notevolmente il rischio di infortunio.
Dal punto di vista alimentare, invece, è meglio ridurre il consumo di bevande alcoliche, di caffeina ed energy drink, nonché di zuccheri e cibi elaborati. Un’alimentazione sana e leggera, basata su cereali integrali, legumi, frutta e verdura fresca, frutta secca e semi oleosi, con frequenti pasti durante il giorno, è benefica, ricca di fibre preziose per il nostro intestino e ricca di composti antiossidanti che contrastano i danni da radicali liberi e potenziano il nostro sistema immunitario.
Evitiamo gli snack confezionati (sia dolci che salati), poiché appesantiscono l’organismo; al loro posto preferiamo un buon pinzimonio di verdure, dell’hummus di ceci o della frutta secca.
Ricordiamo, poi, di idratarci a sufficienza durante la giornata, specialmente quando le temperature sono più alte o durante l’attività fisica, quando espelliamo tantissimi liquidi con la sudorazione.
Riduciamo il consumo di zuccheri semplici che provocano picchi energetici seguiti da cali improvvisi, portandoci a desiderare altri dolci in un circolo vizioso. Al loro posto frutta fresca con semi oleosi che ci fornirà energia più a lungo termine.
Anche il cacao e, di conseguenza, il cioccolato extra fondente sono nostri amici: ottimi per aumentare i livelli di serotonina, il cosiddetto ormone del buon umore.
Non trascuriamo il riposo, qui la regolarità è importante: dovremmo cercare di coricarci sempre alla stessa ora e di riposare almeno 7-8 ore per notte. Concediamoci anche dei momenti, durante la giornata, per rilassarci e prenderci cura del nostro corpo.
Se vi sentite sempre stanchi e questo incide negativamente sulla qualità della vostra vita e del vostro riposo, potete prenotare qui un primo consulto con me in Studio, oppure online per approfondire la tematica, magari con appositi esami in grado di monitorare lo stress nell’arco delle 24h.
Con un accurato referto, sarà possibile agire con una dieta mirata abbinata ad una specifica supplementazione di micronutrienti.
Non esitate a prendervi cura di voi stessi: vi aspetto!