18 Ago Riscopriamo gli enzimi: tesori invisibili del nostro organismo.
Oggi vi parlo degli enzimi: li avete mai sentiti menzionare?
Sono composti che vengono prodotti all’interno del corpo umano, dai nostri organi e tessuti, che svolgono una vasta gamma di funzioni chiave nel regolare il metabolismo, le reazioni chimiche e i processi biologici all’interno dell’organismo.
Sono responsabili di facilitare e accelerare le reazioni chimiche necessarie per la vita agendo come catalizzatori, ovvero accelerando la velocità delle reazioni chimiche senza essere consumati o alterati nel processo. Senza enzimi, molte reazioni chimiche essenziali per il funzionamento dell’organismo avverrebbero troppo lentamente per sostenere la vita.
Ogni tipo di enzima è specifico per un certo tipo di reazione chimica: ad esempio, ne esistono alcuni che aiutano nella digestione degli alimenti, altri coinvolti nella produzione di energia cellulare, altri ancora che regolano la coagulazione del sangue e così via… venendo prodotti in risposta alle necessità fisiologiche del nostro organismo. Sono, pertanto, essenziali per il mantenimento di processi corporei sani e vitali.
Il corredo varia a seconda delle popolazioni: gli europei, ad esempio, hanno bisogno di enzimi diversi rispetto agli asiatici, poiché il quadro enzimatico è geneticamente diverso e dovete sapere che la durata e la qualità della vita di ogni persona è direttamente proporzionale alla capacità funzionale del sistema enzimatico endogeno.
Secondo un recente studio effettuato a livello mondiale, la maggior parte della popolazione soffre di carenze enzimatiche: stanchezza, difficoltà di concentrazione, predisposizione alle infezioni, problemi cutanei, abulia e disturbi della digestione sono i primi sintomi di questa condizione.
Ma perché così tante persone ne sono carenti?
Questa enorme perdita di enzimi nei nutrienti deriva, principalmente, dall’industrializzazione della produzione di cibo: raccolti prematuri, prolungati periodi di stoccaggio e trasformazioni industriali nonché irradiazione, riscaldamento e conservazione.
A questo, dobbiamo aggiungere la maggiore incidenza di sovrappeso, l’inattività fisica e lo stress (tutti fattori che, letteralmente, “divorano” gli enzimi, danneggiando le nostre cellule). Anche l’utilizzo di pesticidi e di fertilizzanti chimici ha contribuito, non poco, a questa privazione graduale di nutrienti.
L’attività degli enzimi, come vi dicevo inizialmente, è cruciale per il nostro benessere, in quanto governano una serie di processi vitali eseguendo compiti chiave come:
- eliminazione di sostanze tossiche e radicali liberi,
- riduzione dei depositi di sostanze arteriosclerotiche come, ad esempio, il colesterolo,
- mantenimento della fluidità del sangue per prevenire coaguli,
- equilibrio acido-base,
- regolazione dell’equilibrio gastrointestinale,
- controllo del sistema ormonale,
- guarigione delle lesioni ed alleviamento del dolore,
- prevenzione di malattie autoimmuni come psoriasi, artropatie e sclerosi multipla.
Cosa possiamo fare per affrontare questa carenza e prevenire l’insorgenza delle patologie?
Ecco 9 semplici azioni che possiamo mettere in pratica ogni giorno:
Alimentazione consapevole: optare per una dieta equilibrata e ricca di alimenti freschi, non trattati e biologici può contribuire a fornire al nostro corpo enzimi e sostanze nutritive essenziali, ricordando di evitare il consumo eccessivo di cibi altamente processati, che spesso perdono enzimi e nutrienti durante le lavorazioni.
Cottura attenta: cucinare a temperature moderate e con metodi delicati come il vapore o la cottura al forno può aiutare a preservare i nutrienti presenti negli alimenti.
Integrazione: in alcuni casi, l’assunzione di integratori può essere utile per sostenere la funzione enzimatica, tuttavia, vi consiglio di rivolgervi sempre ad un nutrizionista esperto affinché possa guidarvi nella giusta supplementazione.
Attività fisica regolare: mantenere uno stile di vita attivo può stimolare il metabolismo cellulare e, di conseguenza, la produzione enzimatica, la circolazione sanguigna e l’ossigenazione delle cellule.
Gestione dello stress: adottare tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o la respirazione profonda, può contribuire a ridurre l’effetto “divoratore di enzimi” dello stress cronico.
Scelta di prodotti naturali: optare per prodotti dedicati alla cura personale e per la casa che siano privi di sostanze chimiche nocive, può contribuire a ridurre l’accumulo di tossine nel corpo.
Riposo adeguato: assicurarsi di ottenere un sonno di qualità, poiché il sonno è essenziale per il recupero cellulare.
Limitazione di sostanze tossiche: ridurre l’esposizione a pesticidi, agenti inquinanti ambientali e cibi trattati chimicamente può sostenere la salute enzimatica.
Consulenza professionale: chiedere sempre il supporto di un nutrizionista esperto per individuare le strategie più adeguate finalizzate a prevenire carenze e promuovere il benessere generale. Mi raccomando, evitate sempre il fai da te.
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