19 Mag Interferenti endocrini: quando l’ambiente diventa un nemico per il nostro equilibrio ormonale.
Oggi vi parlo di alcune sostanze presenti nell’ambiente che possono avere ripercussioni anche importanti sulla nostra salute: gli interferenti endocrini, un gruppo eterogeneo di sostanze chimiche esterne all’organismo che, venendo a contatto con esso, influenzano il normale equilibrio ormonale, alterandolo e creando gravi danni alla salute.
Parliamo di contaminanti ambientali, ovvero una vasta categoria di sostanze potenzialmente in grado di alterare le funzioni del sistema endocrino, che sono la conseguenza dell’inquinamento del nostro pianeta.
Ma dove si trovano queste molecole? E come incidono sulle funzioni del nostro corpo?
Possiamo trovarle in alcuni elementi dispersi nell’inquinamento atmosferico, soprattutto i metalli pesanti, ma anche nell’acqua (prima di raggiungere il depuratore, l’acqua è contaminata da una enorme quantità di farmaci e sostanze che saranno poi eliminate), nel suolo (che da vita a molti alimenti che consumiamo regolarmente: ad esempio i pesticidi che si depositano su frutta e verdura, contengono tali sostanze) e nel mare (gli oceani sono estremamente inquinati e gli agenti patogeni passano al pesce, depositandosi nel tessuto adiposo).
Queste molecole sono anche in molti accessori di utilizzo comune, come nei tessuti idrorepellenti che indossiamo, nei materassi in memory foam ed in moltissimi elementi elettrici, per non parlare poi delle materie plastiche, dove ne troviamo quantità importanti. Pensate, ad esempio, ai biberon che vengono scaldati ed entrano a contatto con il latte bollente, o alla pellicola trasparente con cui avvolgiamo gli alimenti per conservarli.
Insomma, sono praticamente ovunque nel mondo industrializzato e ne entriamo in contatto in vari modi: ingerendoli, respirandoli o, semplicemente, toccandoli.
Alcuni vengono smaltiti dall’organismo in modo fisiologico, poiché non sono persistenti, altri (come ad esempio la diossina) si accumulano, in particolar modo nelle parti grasse del nostro corpo.
Ma come vanno ad interferire sulle funzioni del nostro corpo?
- Interazioni sul sistema riproduttivo: vanno a legarsi ai recettori per gli estrogeni producendo un effetto simil-estrogenico. Nell’uomo possono compromettere la fertilità, riducendo il numero e la mobilità degli spermatozoi, o possono provocare criptorchidismo o ipospadia alla nascita. Nella donna, invece, possono provocare aborti ripetuti, policistosi ed endometriosi.
- Interazioni sul sistema metabolico: possono favorire obesità, diabete e dislipidemia, ovvero sindromi metaboliche.
- Interazioni sul sistema nervoso centrale: possono causare effetti neurologici e anche cognitivo-comportamentali, soprattutto in gravidanza nei confronti del nascituro.
- Interazioni sul sistema immunitario: possono aumentare l’incidenza di malattie autoimmuni, intolleranze ed allergie, oltre a promuovere lo sviluppo di neoplasie.
Gli interferenti endocrini incidono anche sulla funzione tiroidea: l’ho lasciato per ultimo non perché sia di minore importanza ma, al contrario, per spiegare meglio gli effetti di queste sostanze sulla funzione di questa ghiandola.
La tiroide, il cui corretto funzionamento è importantissimo per il nostro benessere fisico e cognitivo, è molto sensibile all’azione degli interferenti, proprio a causa della particolarità e complessità del suo tessuto. In particolare, alcuni prodotti chimici industriali e i pesticidi in genere, agiscono sull’asse ipotalamo-ipofisi-tiroide inibendone le funzioni.
Altre sostanze chimiche, contenute ad esempio in vernici, giocattoli, cosmetici, imballaggi industriali e molto altri ancora, hanno una struttura simile a quelle degli ormoni T3 e T4, per cui potrebbero imitarne l’attività, portando alla disfunzione o addirittura alla distruzione della tiroide o, ancora, determinare ipotiroidismo: in questo caso non si tratta di una vera e propria patologia, ma di un rallentamento dei processi metabolici che, come conseguenza, porta ad un aumento di peso.
Come possiamo limitare i danni per il nostro organismo e per la nostra salute?
Essendo praticamente ovunque, non possiamo evitarle del tutto, ma possiamo adottare alcuni accorgimenti quotidiani che possono aiutarci, proteggendoci.
Per quanto riguarda l’alimentazione, possiamo seguire questi accorgimenti:
- Valutiamo l’interferenza dei fumi quando cuciniamo, ad esempio areando bene i locali ed evitando di carbonizzare i cibi.
- Togliamo il grasso dagli alimenti prima della cottura e optiamo per delle metodologie a fuoco lento in modo da far colare il grasso residuo.
- Non riutilizziamo l’acqua di cottura.
- Preferiamo sempre prodotti freschi, di produzione biologica, senza conservati ed additivi e, soprattutto, di alta qualità.
- Laviamo bene frutta e verdura prima del loro consumo.
- Non riutilizziamo plastiche e pellicole, tanto meno padelle antiaderenti consumate o segnate dai coltelli.
- Quando possibile, specialmente in zone inquinate e se siamo soggetti con patologie respiratorie, utilizziamo apposite mascherine in grado di filtrare le sostanze inquinanti presenti nell’aria. Lo stesso dicasi quando lavoriamo in condizioni particolari o quando ci dedichiamo ai nostri hobby (ad esempio quando lavoriamo il legno, quando usiamo collanti o quando verniciamo a bomboletta).
- Chiediamo il supporto del nostro nutrizionista di fiducia, che potrà preparare per noi un’apposita dieta, ricca di antiossidanti e coadiuvata da una specifica supplementazione di micronutrienti.
- Facciamo un’analisi fotospettrometrica: un esame facile, rapido ed indolore, in grado di mostrare le quantità di metalli pesanti presenti nel nostro organismo grazie ad un referto dettagliato. In questo modo, sarà possibile andare ad interagire con un’apposita terapia chelante.
Se vuoi approfondire questa tematica, magari effettuando un’analisi fotospettrometrica dei metalli pesanti, puoi prenotare un primo consulto in Studio, oppure online, cliccando su questo link. Ricevo in Svizzera, nei miei Studi di Pontresina, Poschiavo, Lugano e Zurigo.
Ogni scelta che facciamo, ogni azione che intraprendiamo conta: dalle nostre scelte alimentari al modo in cui utilizziamo i prodotti di uso quotidiano, possiamo influenzare positivamente la nostra salute.
È ora di prender cura di noi stessi!