26 Apr Gonfiore, ritenzione idrica, pesantezza ed allergie? Potrebbe essere colpa del sistema linfatico.
Spesso sottovalutato, il sistema linfatico è un vero e proprio “eroe” silenzioso che opera, instancabilmente, per il nostro benessere: una rete complessa di canali che si snoda in tutto il corpo con il compito di depurare il nostro organismo trasportando linfa (un liquido ricco di cellule immunitarie e scorie metaboliche) dai tessuti verso organi specifici, dove verrà poi filtrata ed eliminata.
Cosa succede quando il sistema linfatico non funziona bene?
Un sistema linfatico pigro, o inefficiente, può portare ad una serie di problemi come:
- gonfiore e ritenzione idrica (la linfa ristagna nei tessuti, causando gonfiore alle gambe, alle caviglie e ad altre zone del corpo);
- stanchezza cronica (l’accumulo di tossine ostacola il flusso di energia e la vitalità);
- indebolimento del sistema immunitario (la capacità di combattere infezioni e malattie diminuisce);
- cellulite (la ritenzione idrica e l’accumulo di tossine favoriscono la sua formazione);
- maggiore predisposizione a infiammazioni ed allergie (un sistema linfatico compromesso rende l’organismo più vulnerabile a infiammazioni croniche e reazioni allergiche).
La buona notizia è che possiamo attivarlo e sostenerlo con dei semplici (ma efficaci) cambiamenti nel nostro stile di vita.
Partiamo dall’alimentazione: una dieta ricca di frutta e verdura aiuta a depurare l’organismo e a ridurre l’infiammazione. Questi alimenti, infatti, sono ricchi di antiossidanti e fibre. Un buon esempio? Agrumi, broccoli, kiwi, barbabietole, cetrioli, angurie, verdura a foglia verde, meloni: tutti ad azione idratante e remineralizzante.
L’acqua è altrettanto essenziale per il flusso della linfa: berne almeno due litri al giorno ci aiuta a mantenere il corpo idratato e a favorire l’eliminazione delle tossine.
Esistono, poi, una serie di alimenti che dovremmo limitare fortemente (e che, purtroppo, fanno spessissimo parte dell’alimentazione quotidiana), ovvero tutti i cibi processati, ricchi di zuccheri e di grassi saturi. Merendine, snack pronti, carni confezionate e processate, panificati con farine raffinate, succhi di frutta industrializzati e bevande gassate possono aumentare lo stato infiammatorio e ostacolare il lavoro del sistema linfatico.
Anche la salute intestinale è particolarmente rilevante e non dovrebbe mai essere trascurata: da questo organo, infatti, possono partire problematiche pesanti, malattie degenerative ed autoimmuni. Cerchiamo di mantenerlo in forma con alimenti ricchi di fibre come cereali integrali e legumi ma anche con cibi ad azione prebiotica e con alimenti fermentati che supportano la flora batterica intestinale come yogurt fresco, kefir, miso e tempeh.
Oltre all’alimentazione, dovremmo cercare di mantenere uno stile di vita sano ed attivo, facendo attività fisica regolare (uno dei migliori modi per stimolare la circolazione linfatica). 30 minuti al giorno di movimento moderato come camminare, nuotare o andare in bicicletta sono una validissima base di partenza.
Optiamo per dei massaggi linfatici, ovvero delle tecniche di manipolazione che permettono di aiutare a drenare i tessuti, riducendo il gonfiore. Iniziamo a rivolgerci ad un professionista per poi farci insegnare delle piccole tecniche da fare tutti i giorni a casa prima di coricarci.
Un altro aiuto può arrivare dalla sauna e dal bagno turco che, grazie al calore ed alla sudorazione, aiutano a dilatare i vasi sanguigni favorendo i processi detox del nostro organismo.
Sapete che anche lo stress può influire notevolmente su questi aspetti? Quando è cronicizzato, può indebolire il sistema immunitario, ostacolando il lavoro del sistema linfatico. Dobbiamo pertanto trovare dei modi sani per gestirlo: pratiche come meditazione, mindfulness o tecniche di respirazione controllata possono essere ottime alleate. Allo stesso modo, dormire a sufficienza è importantissimo: durante il sonno, infatti, il nostro corpo ripara i tessuti ed elimina le tossine, oltre a contrastare stati di stress ed ansia, andando ad agire sul nostro benessere mentale.
Quali sono, invece, le cose che non dovremmo fare per evitare di peggiorare la situazione?
Come ci sono delle buone norme comportamentali, esistono anche degli errori che non dovremmo commettere, pena il rischio di indebolire il nostro sistema linfatico: vediamoli insieme.
- sedentarietà: favorisce il ristagno della linfa e l’accumulo delle tossine, oltre ad un rischio aumentato di aumento di peso e di conseguente insorgenza di problematiche cardiache;
- fumo ed alcol: danneggiano i vasi sanguigni ed ostacolano il flusso della linfa,
- abbigliamento troppo stretto: può comprimere i vasi linfatici, ostacolando la microcircolazione;
- esposizione eccessiva a tossine ambientali: pesticidi, prodotti chimici ed inquinamento atmosferico sono nemici del nostro organismo e possono peggiorare la nostra condizione di salute. A tal proposito, suggerisco di valutare la presenza di metalli pesanti nel corpo, per poi procedere con un’apposita terapia chelante in caso di necessità.
Seguendo questi consigli, potremo far funzionare al meglio il nostro sistema linfatico, sentendoci al tempo stesso più energici, leggeri ed in forma. Ricordiamoci, però, che ogni organismo è unico ed ha esigenze diverse, per questo suggerisco di rivolgersi ad un bravo nutrizionista per un piano alimentare personalizzato che tenga sempre conto delle nostre preferenze, del nostro stile di vita e dei nostri valori ematici.
Pensate che, secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, un intervento nutrizionale individualizzato può migliorare significativamente i marcatori infiammatori e la funzionalità del nostro sistema immunitario, garantendoci una vita più sana e longeva.
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