A tavola contro la gastrite: il potere di una dieta sana

Spesso sentiamo parlare di gastrite e, sicuramente, almeno una volta ne abbiamo sofferto (o ci siamo convinti fosse quello): ma cos’è realmente?

Con questo termine si intende un’infiammazione diffusa della mucosa gastrica (il rivestimento interno della parete dello stomaco, che lo protegge dall’azione dei succhi gastrici) che può essere di tipo acuto o di tipo cronico.

La gastrite acuta è causata, nella maggior parte dei casi, da fattori come abuso di alcol, consumo di alimenti molto piccanti, utilizzo di alcune tipologie di farmaci, indigestione o stress; è caratterizzata da lesioni di tipo emorragico e si presenta improvvisamente.

La gastrite cronica, invece, presenta erosioni importanti e, molto frequentemente, è causata da un batterio molto diffuso (Helicobacter Pylori) ma può derivare anche da una dieta completamente errata (protratta nel tempo), da condizioni di stress severo o di forte ansia.

Parliamo di un disturbo fortemente comune nella popolazione adulta che, se non trattato, può portare ad un peggioramento della condizione con ulcere, sanguinamenti e insorgenza di patologie ben più gravi.

La prima cosa da fare, in questi casi, è affidarsi ad un bravo nutrizionista che, dopo un’attenta anamnesi e la prescrizione di eventuali esami ematici, potrà individuare la causa scatenante per poi formulare un regime adeguato sia a contenere il disturbo nell’immediato, che a farlo regredire.

L’alimentazione gioca un ruolo determinante negli episodi di gastrite: ma cosa possiamo fare nell’atto pratico quotidiano?

  • riconosciamo gli alimenti che provocano il peggioramento dei sintomi, in particolare l’aumento dell’acidità e del reflusso dopo i pasti;
  • cerchiamo di mangiare lentamente, masticando con calma ogni boccone: la fretta è nemica;
  • privilegiamo alimenti a basso contenuto di grassi in modo da facilitare lo svuotamento gastrico;
  • adottiamo un’alimentazione povera di proteine di origine animale e ricca di carboidrati complessi;
  • suddividiamo i pasti nell’arco della giornata;
  • evitiamo il fumo (che, oltre agli effetti sui polmoni, danneggia anche la mucosa gastrica);
  • evitiamo di coricarci subito dopo aver mangiato;
  • optiamo per una buona tisana calda dopo i pasti, a base di finocchio o zenzero;
  • se possibile, facciamo una passeggiata al termine di ogni pasto, in modo da favorire la digestione.

Dal punto di vista dei singoli alimenti, alcuni possono essere nostri alleati mentre altri andrebbero totalmente evitati in quanto potrebbero peggiorare ulteriormente le cose.

Cosa mangiare in caso di gastrite?

  • cereali integrali come riso e avena, ma anche grano saraceno, miglio e quinoa;
  • frutta fresca e di stagione, ricca di antiossidanti ad azione protettiva ed antinfiammatoria;
  • verdura come broccoli, finocchi, carote, zucchine e cavoli, tutti ricchi di preziosi minerali e fibre, che facilitano la digestione;
  • olio extra vergine di oliva, avocado e pesce azzurro, ricchi di acidi grassi Omega-3 ad azione antinfiammatoria (e cardioprotettiva);
  • formaggi di capra, ricchi di calcio e proteine ad alto valore biologico;
  • acqua e tisane calde a base di finocchio, malva, liquirizia e camomilla da bere durante la giornata, sia per favorire l’idratazione che la digestione (grazie agli attivi presenti negli infusi).

Dobbiamo, invece, escludere dalla nostra dieta tutto ciò che può aggravare la condizione come:

  • bevande alcoliche e superalcoliche (l’alcol danneggia la mucosa gastrica);
  • alimenti ricchi di grassi o condimenti come burro, strutto e margarina;
  • merendine e snack salati confezionati;
  • prodotti da forno, realizzati con farine raffinate;
  • fritture, salse e cibo da fast-food;
  • carni conservate, processate o in gelatina;
  • insaccati;
  • pesce affumicato;
  • caffè e bevande a base di caffeina come gli energy drink;
  • preparazioni piccanti o molto speziate;
  • agrumi, aglio e cipolla (possono favorire il reflusso in chi ne soffre).

La strategia nella gestione della gastrite non si ferma solo a ciò che si sceglie di mangiare, ma anche a come si organizza l’intero stile di vita. Il benessere gastrico inizia da una routine quotidiana che privilegia il riposo adeguato, la riduzione dello stress e l’attività fisica regolare: tutte abitudini che aiutano a mantenere l’equilibrio del sistema digestivo.

È anche importante prestare attenzione alla modalità di cottura degli alimenti: metodi come cottura al vapore, bollitura o uso del forno a microonde contribuiscono a preservare i nutrienti, prevenendo la formazione di composti irritanti che si generano con fritture o cucina alla griglia.

Ascoltare il proprio corpo e capire i segnali che ci invia è fondamentale: ognuno può reagire in modo diverso ai singoli alimenti ed alle varie pratiche alimentari, per cui ciò che funziona per uno potrebbe non essere adatto per un altro, per questo è importante chiedere sempre il supporto del proprio nutrizionista di fiducia.

La gastrite può essere un nemico subdolo ma, con la giusta guida può diventare un ricordo del passato, ed io sono qui, pronto a supportarvi e guidarvi in questo percorso.

Se volete, potete prenotare un colloquio telefonico conoscitivo cliccando su questo link. In seguito possiamo organizzare un primo consulto Online oppure in Studio (ricevo a Pontresina, Poschiavo, Lugano e Zurigo). Vi aspetto!


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