23 Feb Dubai: un’esperienza indimenticabile
Negli ultimi giorni ho avuto un’incredibile opportunità, ovvero essere invitato a partecipare alla conferenza Health 2.0, a Dubai: un’esperienza che ha arricchito tantissimo il mio bagaglio personale e professionale.
L’evento ha riunito massimi esperti di salute di vari settori (medico, wellness, psicologico, accademico) nonché alcune tra le più importanti università a livello mondiale, ciascuno con il proprio know-how fatto di conoscenze ed esperienze uniche da condividere.
La diversità culturale e la vasta gamma di prospettive rappresentate hanno reso l’ambiente estremamente stimolante ed arricchente.
Tra le varie tematiche affrontate durante la conferenza, una delle più affascinanti è stata, sicuramente, quella della metabolomica, una disciplina emergente che si occupa dello studio completo dei metaboliti presenti in un organismo, offrendo una panoramica dettagliata del suo stato metabolico. Attraverso questi dati, è possibile ottenere preziose informazioni sul funzionamento del corpo e sulla sua risposta a fattori come alimentazione, stile di vita e condizioni di salute.
Sempre più studi e ricerche si stanno indirizzando verso questa tematica che promette di rivoluzionare il modo in cui comprendiamo e trattiamo una vasta gamma di patologie, consentendo una diagnosi più precoce e precisa, una migliore possibilità di agire in ottica preventiva ed una personalizzazione accuratissima dei trattamenti.
Un altro argomento di grande interesse è stato quello relativo ai dispositivi di monitoraggio non invasivi che consentono di raccogliere dati sullo stato di salute in modo confortevole e pratico, senza la necessità di procedure invasive e fastidiose. Dai dispositivi indossabili che monitorano costantemente parametri vitali come frequenza cardiaca, pressione e livello di attività fisica, a sensori in grado di rilevare alcuni valori ematici (ad esempio la glicemia) in modo da aiutare pazienti affetti da diabete ad avere una qualità migliore della vita, senza dover utilizzare ogni giorno i pungi dito, fino ad arrivare a dispositivi in grado di monitorare il sonno, con un’analisi dettagliata sui diversi stadi del riposo notturno, inclusi il sonno profondo e il sonno REM, con indicazioni preziose che ci consentiranno di migliorare il benessere generale e la salute fisica e mentale.
Credo che nei prossimi anni assisteremo ad una vera e propria rivoluzione sotto questo punto di vista, con dispositivi sempre più in grado di aiutarci a migliorare e monitorare il nostro stato di salute, rivoluzionando anche il modo in cui vengono condotte le ricerche cliniche e in cui vengono gestiti i sistemi sanitari.
Anche molte aziende big tech stanno investendo molto in questa direzione, segno che credono tantissimo in questa tipologia di prodotto.
Durante la conferenza ho avuto anche l’onore di essere premiato per il mio contributo nell’ambito della salute e del benessere: un riconoscimento che è stato per me motivo di grande gioia e gratitudine, ad ulteriore conferma dell’impegno dedicato a voi nel corso di tutti questi anni.
Ma Dubai, oltre all’aspetto professionale, è stata anche una grande scoperta: una città multiculturale e dinamica che mi ha offerto l’opportunità di vedere un mondo completamente diverso da quello a cui siamo abituati, con una cucina non solo deliziosa, ma anche estremamente variegata e con tantissime opzioni salutari, offrendo un’ampia selezione di piatti freschi e nutrienti.
Ora che sono rientrato, posso dire che è stata un’esperienza straordinaria, che ha arricchito il mio bagaglio personale e professionale con un sacco di cose interessantissime, che non vedo l’ora di condividere con tutti voi!