Quali sono i sintomi della carenza di vitamina D e quali le conseguenze?

Quali sono i sintomi della carenza di vitamina D e quali le conseguenze?

Secondo una ricerca dell’Università di Harvard, la carenza di vitamina D riguarderebbe circa un miliardo di persone nel mondo; i valori normali di vitamina D sono attualmente compresi fra i 30 ed i 40 nanogrammi per millilitro (oppure da 75 fino a 100 nmol/L) di sangue: quando questo valore scende, andiamo incontro ad una carenza.

Di solito, quando è lieve, non presenta sintomi che, invece, tendono a palesarsi quando la situazione inizia ad essere grave (livelli molto bassi di vitamina D).

Tra i sintomi più comuni possiamo citare:

  • Dolore osseo
  • Dolore articolare
  • Debolezza muscolare
  • Fragilità ossea
  • Difficoltà nella concentrazione e poca lucidità
  • Stanchezza ricorrente

 

La carenza di vitamina D compromette la mineralizzazione ossea, contribuendo allo sviluppo di malattie come rachitismo, osteomalacia ed osteoporosi. Recenti studi scientifici, inoltre, hanno dimostrato il suo coinvolgimento anche nell’aumento del rischio cardiovascolare e nella predisposizione di malattie come diabete, ipertensione e sindrome metabolica.

Se ci si sente spesso stanchi, deboli e con un tono umorale molto basso, è possibile che sia coinvolta la vitamina D: la serotonina, infatti, aumenta con l’esposizione alla luce.

L’ipovitaminosi D può dipendere da diversi fattori tra cui: inadeguata esposizione solare (in particolare ai raggi UVB), insufficiente apporto alimentare, alterato assorbimento intestinale, presenza di malattie renali o epatiche, assunzione di alcune tipologie di farmaci (ad esempio anticonvulsivanti, antifungini, glucocorticoidi).

Una grave carenza di vitamina D, porta ad un anomalo assorbimento del calcio e del fosforo: per questo è molto importante effettuare misurazioni periodiche del livello di vitamina D che può essere controllata anche in Studio, tramite un semplice test capillare in modo da decidere, in caso di carenza, la corretta integrazione da abbinare ad un cambiamento dello stile di vita alimentare.

Molto importante anche l’anamnesi per capire, una volta appurata la presenza di uno stato di ipovitaminosi, le cause che hanno portato a questa condizione in modo da escluderle per il futuro.


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