Ruth Toenz

“Purtroppo, negli ultimi tre anni (a causa di problemi di salute), ho assistito a una trasformazione del mio corpo che non riuscivo ad accettare… eppure, non avevo nessuna voglia di mettermi a dieta, mi guardavo allo specchio con apatia e rassegnazione, osservando quella figura che stava lievitando sempre di più, giorno dopo giorno.

 

La causa principale di questo aumento (18 chili in meno di tre anni) è stata legata all’assunzione di cortisone, indispensabile per curare una malattia reumatica, ma i suoi effetti collaterali sono noti: non solo influisce sul peso, ma porta con sé una serie di problematiche non indifferenti.

 

Così mi ero messa il cuore in pace, cercando di accettare la situazione, ma dentro di me rimpiangevo quei tempi, ormai lontani, in cui potevo indossare pantaloni e magliette attillate con leggerezza.

 

Per parecchio tempo ho letto gli articoli pubblicati da Mirko su Facebook: interessantissimi e coinvolgenti, dal primo all’ultimo, eppure c’era ancora qualcosa che mi tratteneva dal contattarlo; avevo paura fosse l’ennesima “fregatura” in cui è facile incappare sui social. Così i mesi (tanti) passavano. E io continuavo a prendere peso.

 

Si sa: le diete si iniziano sempre di lunedì… o il mese prossimo… o con il nuovo anno, ma nel mio caso sono passati quasi due anni… finché un giorno dello scorso autunno, ormai sopra gli ottanta chili, ho deciso di fare il grande passo, non solo per dimagrire, ma soprattutto per ritrovare quell’autostima che, davanti allo specchio, era ormai sparita.

 

Alla prima visita, dopo aver preso nota di tutte le patologie e dopo aver avuto un quadro chiaro della mia situazione, Mirko ha esclamato pensieroso ma con un sorriso: “È un caso non semplice, ma le cose complicate mi hanno sempre affascinato. Mi darò da fare per farla stare meglio.”

 

Da anni soffro di intestino irritabile e di disbiosi intestinale e mai nessuno aveva provato ad aiutarmi davvero a risolvere la situazione. Per la prima volta, però, qualcuno ha voluto analizzare il mio microbioma intestinale, e da lì è partito un lungo percorso, costruito con consapevolezza da Mirko.

 

Lui è una persona che ti mette subito a tuo agio e se sbagli qualcosa, non ti fa sentire in colpa: trova sempre il modo giusto per incoraggiarti.

 

Quello che propone non è la classica “dieta” che tutti immaginiamo. Non ho mai patito la fame, anzi, a volte sembra persino di dover mangiare più di quanto si desidererebbe.

 

Il Metodo Colombo insegna veramente un approccio diverso, più consapevole e sostenibile, che mi ha permesso di interiorizzare, senza sforzo, un nuovo modo di vivere il cibo… e oggi, quando vado a fare la spesa, mi ritrovo a leggere le etichette in automatico, come se fosse la cosa più naturale del mondo.

 

Mirko e Flavia, una delle nutrizioniste del suo team, mi seguono praticamente ogni giorno, anche grazie al fatto che sono collegati al mio sensore glicemico, così riescono a darmi consigli utili su come gestire questa condizione, a volte debilitante… ma che, con il loro supporto, diventa più semplice e più affrontabile.

 

Ovviamente sia io che loro sappiamo che nel mio caso la perdita di peso sarà più lenta, ma posso assicurarvi che oggi, dopo alcuni mesi, mi sento molto meno gonfia, non ho più problemi intestinali o digestivi… e ho già perso otto chili senza sforzi estremi, senza rinunce pesanti… semplicemente seguendo un percorso ragionato e personalizzato.

 

Nei giorni scorsi ho provato una gioia difficile da spiegare: sono riuscita a rientrare in quei pantaloni e in quelle camicette che erano chiuse nell’armadio da due anni. E ora eccomi qui, un passo alla volta, a riprendermi quello che credevo perduto.

 

Il mio percorso non è ancora finito, ma sono fiduciosa che i miglioramenti continueranno e che anche la bilancia, da nemica silenziosa, tornerà a essere una preziosa alleata.

 

Chiudo questa mia testimonianza con tre parole che, per me, riassumono perfettamente il Metodo Colombo:

 

Serietà, professionalità, efficienza.
Fidatevi.”